VAR nel calcio: Un nuovo sistema influisce sullo svolgimento e sulla dinamica delle partite
Oggi le tecnologie moderne stanno penetrando nel calcio professionistico e una di queste è proprio il VAR. Il principio di questo sistema, in parole semplici, consiste nel fatto che l'assistente video dell'arbitro rivede le sue decisioni utilizzando registrazioni video. Si tratta di una novità che funziona solo dal 2017 e molti spettatori non si sono ancora abituati ad essa. Le opinioni sul VAR sono quindi diverse e spesso viene percepito negativamente. Tuttavia, secondo gli esperti, ha diversi vantaggi e può aiutare a risolvere situazioni controverse.
Quando è nato il VAR e come funziona?
Il VAR calcistico, ovvero il Video Assistant Referee (assistente video dell'arbitro), si basa sulla tecnologia della goal line, che dal 2012 controlla se la palla ha superato la linea di porta. È però più complesso e riguarda anche i rigori o i fuorigioco. È stato presentato per la prima volta nella stagione 2017/18 e da allora aiuta l'arbitro in campo a prendere le migliori decisioni possibili.
Quindi, non appena il VAR riceve l'istruzione dall'arbitro, guarda la registrazione video su un modello 3D, creato da 12 telecamere disposte in tutto lo stadio e successivamente gli invia un messaggio. Comunica esclusivamente tramite cuffie e microfono. Il risultato viene poi annunciato dall'arbitro principale e gli spettatori possono vederlo su tutti gli schermi.
Situazioni esaminate dal VAR
Naturalmente, il video assistente dell'arbitro non esamina tutto il calcio. L'arbitro richiede il suo aiuto e consultazione solo in quattro casi chiaramente definiti. Quali sono?
Gol
Il VAR può essere molto utile nel rivedere i gol. Si concentra principalmente su ciò che è accaduto subito prima che la palla superasse la linea di porta. Primariamente, quindi, valuta eventuali falli, fuorigioco o se la palla è realmente finita dietro la porta interamente.
Rigori
Nel caso dei rigori, un contatto nell'area di rigore gioca un ruolo importante. Tuttavia, il VAR può anche verificare se c'è stata realmente un'infrazione che ha portato al calcio di rigore.
Cartellini rossi
Il fallo è stato davvero così grave da meritare un cartellino rosso per il giocatore? Anche questo può essere verificato dall'assistente video dell'arbitro. Al contrario, l'assegnazione di un cartellino giallo è ancora valutata solo dall'arbitro. Esaminare le registrazioni potrebbe rallentare inutilmente il gioco, che non avrebbe così un ritmo adeguato e perderebbe attrattiva per il pubblico.
Identità del giocatore
E l'arbitro è solo un essere umano e può confondere i giocatori. Quindi, il VAR controlla se è stato espulso chi ha realmente commesso l'infrazione.
L'ultima parola spetta ancora all'arbitro
L'affermazione dei detrattori della tecnologia che il calcio è deciso da una macchina non è del tutto vera, l'influenza del VAR sul calcio è solo parziale. Il verdetto finale rimane sempre all'arbitro principale, che dopo aver esaminato le registrazioni video ha fondamentalmente tre opzioni:
- Non cambia la decisione originale
- Accetta il parere del VAR
- Guarda di nuovo il video direttamente sullo schermo dello stadio
Lo sport è principalmente fatto di emozioni
Le controversie del VAR nel calcio sono legate alla percezione delle singole situazioni e delle intere partite. Prima dell'introduzione di questo sistema, era chiaro cosa fosse successo in base al parere dell'arbitro e i tifosi potevano festeggiare o essere tristi. Quindi, esprimevano le loro emozioni, che sono strettamente legate al seguire lo sport e al tifo. Ora, però, c'è una piccola probabilità che la celebrazione di un gol o di un rigore sia prematura.
